la difficile scelta del nome #03: IL BUIO

ph. Nicola Cioffi

Il Buio regna sovrano.
Il Buio è un quintetto post-hardcore di base a Thiene che col suo strumentale nervoso sempre ben in linea col cantato, ti urla in faccia tutte le contraddizioni della realtà, ma che sa anche prendersi la libertà di cantare storie e ritrarre personaggi.
C’è un po’ di emocore e un po’ di post-hardcore, in alcuni tratti si arriva allo screamo e in altri ci si calma, diventando dei moderni cantastorie distorti, strizzando l’occhio alla storia musicale – recente e non – del nostro paese.

Il loro nuovo disco, uscito oggi 8 Novembre, è “La Città Appesa” (fuori per Black Candy Produzioni, a fondo pagina trovate il video di “Arresi“, primo singolo-video estratto) ma vi consiglio vivamente di recuperarvi tutto (sia lo stupendo “Via Dalla Realtà, 7” del 2012 che l’egualmente bello “Il Buio” del 2010, oltre a tutte le altre cose).

Ma ora, passiamo ad altro: cari Il Buio, come mai avete scelto questo nome?

Il Buio: Il discorso è piuttosto semplice: 10 anni fa, quando abbiamo iniziato a suonare, come vedevamo quello che stava accadendo attorno a noi? Come vedevamo quello che sarebbe stato il nostro prossimo futuro? C’era la crisi economica, erano in atto grossi cambiamenti sociali e politici che stavamo vivendo sulla nostra pelle. La risposta che ci siamo dati a quelle due domande è stata: “Il Buio”. Senza rassegnazione o pessimismo o nichilismo, anzi, con l’idea di raccontare quello che vedevamo per esorcizzarlo, analizzarlo, entrarci dentro per capire come tirarne fuori qualcosa di buono.
E poi, quanto figo è?!
All’epoca poi ascoltavamo tantissimo band come “La Crisi” e “La Quiete” e la cosa ci ha sicuramente influenzati.



https://ilbuio.bandcamp.com/
https://www.instagram.com/ilbuio/
https://www.youtube.com/user/ilbuiovideo

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